Postura e movimento
Migliorare la postura per eliminare i dolori
Avete dolori al collo? Nella schiena? Pensate di non respirare bene? O che dovreste migliorare la vostra postura per sentirvi più sciolti e flessibili nei movimenti? Pensate ci sia una relazione tra dolori e postura?
Spesso c’ è molta confusione al riguardo: si pensa che la postura sia fissa e immutabile e che dolori, problemi articolari e muscolari o vere e proprie patologie, siano l’ inevitabile conseguenza del processo di invecchiamento.
Si pensa che si dovrebbe fare qualcosa, ma non si ha la chiarezza su che cosa effettivamente fare, oppure si teme di non riuscire; si tende a rimandare o a delegare altri per il nostro benessere.
Anche se ci viene detto che non stiamo “diritti” quando per esempio siamo seduti o camminiamo, non riusciamo a cambiare il nostro atteggiamento. Perchè?
Non per mancanza di volontà, ma semplicemente perchè non abbiamo un’ organizzazione interna che ci permetta di farlo.
Possiamo trovare invece la possibilità di agire sulla nostra postura indipendentemente dalla nostra struttura.
Impariamo solo attraverso la nostra esperienza
Pensiamo di non avere scelte perchè forse non sappiamo che la possibilità di conoscerci meglio è la chiave per attivare in ogni momento della nostra vita un processo di cambiamento che è dentro di noi.
Pensiamo infatti di conoscerci, ma non è così: sono le nostre gambe, la nostra schiena, i dolori, i vecchi apprendimenti che non conosciamo neppure a dettare le nostre azioni, come sosteneva Moshe Feldenkrais, ideatore del Metodo.
Le azioni che compiamo sono legate al movimento, essenza della nostra vita.
Abitudini neuromuscolari fisicamente stressanti e sviluppate involontariamente provocano tensioni, fatica cronica, rigidità, mal di schiena, mal di testa, dolori cervicali, rigidità delle spalle, perdita della flessibilità articolare e maggiore vulnerabilità nei confronti di traumi.
Apprendimento organico ed Educazione somatica
Se siamo curiosi e disposti ad imparare, possiamo risvegliare quel tipo di apprendimento, definito organico, richiesto dal processo di crescita e dallo sviluppo funzionale nei primi mesi di vita e con il quale si perde il contatto diventando adulti.
Attraverso il collegamento cervello – movimento – corporeità si impara nel modo più coerente con la struttura e funzione del nostro cervello, riattivando l’ intelligenza innata del sistema nervoso.
“Ascolto e dimentico, vedo e ricordo, ma per capire faccio”
Il raggiungimento di uno stato di benessere avviene attraverso la presa di coscienza della propria corporeità ed una riappropriazione di questa attraverso il sentire: eseguendo lentamente i movimenti proposti e portando l’ attenzione a come il corpo risponde e funziona, si accresce la propria consapevolezza.
L’ esplorazione dei movimenti porta l’ organismo a trovare da sè diverse vie per compiere la stessa azione, e le nuove soluzioni funzionali favoriscono allungamento, elevazione, rotazione e spiralizzazione in modo facile, armonioso e senza sforzo.
Sono i presupposti per lasciare andare lo stress, per evitare di compiere quei movimenti che provocano dolore, trasformando abitudini inconsce in movimento vitale e rigenerante.
Postura dinamica
Due importanti componenti fisiologiche del movimento sono la risonanza e la reversibilità.
Il movimento è risonante quando si trasmette nel corpo con regolarità e in modo uniforme, senza interruzioni o cambiamenti di ritmo.
Se, compiendo un movimento, percepiamo che in qualsiasi momento possiamo fermarci senza difficoltà e con la stessa facilità possiamo fermarci e proseguire o tornare indietro, significa che il movimento è reversibile.
La sperimentazione e la percezione di movimenti fluidi, reversibili e risonanti favorisce la possibilità di acquisire in modo dinamico e naturale posture più comode, abbandonando l’ idea che la nostra postura sia statica o che debba essere “corretta”.
Da qui nasce il concetto di “postura dinamica”: una “buona postura” è la posizione da cui, con il minimo dispendio di energia, possiamo muovere il nostro corpo in ogni direzione.